Può esserci un rimedio se si sono commessi errori nel disporre bonifici per lavori di ristrutturazione con detrazione per la ristrutturazione bancari. Potrebbe essere successo che non si sia inserita l’indicazione del codice fiscale del beneficiario, della partita Iva dell’impresa, della causale di versamento (“Bonifico per ristrutturazione edilizia articolo 16–bis Dpr 917/1986”).
In questi casi, la banca potrebb non aver trattenuto l’8% previsto dalla legge,
L’agenzia delle Entrate aveva “perdonato i distratti con la circolare 43/E/2016: non c’è rischio di perdere la detrazione purchè l’impresa esecutrice rilasci al contribuente una dichiarazione attestante che «i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati inclusi nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito».
Il contribuente deve consegnare il documento al Caf .