Entro il 30 settembre 2011 chi possiede fabbricati rurali può chiedere la variazione della categoria catastale in A6 (per le abitazioni) e D10 (per le costruzioni strumentali).
Secondo quanto prevede il decreto “sviluppo bis”, il Ministro dell’Economia deve fissare modalità e documentazione per la revisione catastale degli immobili e consentire l’esclusione dall’Imposta comunale sugli immobili delle case effettivamente destinate all’agricoltura.
Coloro che hanno visto le proprie case censite in categorie diverse da A/6 possono chiedere la variazione catastale, allegando una dichiarazione sulla esistenza dei requisiti di ruralità (articolo 9 del decreto legge 557/1993) nei cinque anni precedenti.
In considerazione dell’enorme numero di interessati, è bene rivolgersi al professionista di fiducia per avviare la procedura tempestivamente.