Chi eredita un’abitazione con detrazione 36% per ristrutturazione deve fare attenzione.
L’Agenzia delle Entrate (circolare 20e del 2011) ha chiarito che la detrazione per opere di ristrutturazione eseguite dal dante causa non spetta all’erede, se non occupa personalmente la casa.
L’art. 2, comma 5, della legge n. 289 del 2002, subordina la possibilità di continuare a fruire della detrazione da parte dell’erede alla immediata disponibilità del bene da parte dell’erede, a prescindere dalla destinazione dell’immobile stesso ad abitazione principale.
Secondo l’Agenzia, proprio perchè manca la disponibilità in modo diretta ed immediata dell’immobile, se si concede l’immobile in comodato non si potrà sfruttare la detrazione.